30 giugno – Visionary Women e le Donne del Granito

Mergozzo, Antica Latteria – giovedì 30 giugno ore 21

Inaugurazione Visionary Women con Le Donne del Granito

Giovedì 30 giugno alle ore 21 presso l’Antica Latteria, vicolo XI, 11, sede dell’Ecomuseo del Granito a Mergozzo, viene inaugurata la mostra dedicata ad una selezione delle immagini del progetto Visionary Women di Jill Mathis.

In omaggio al contesto ecomuseale del granito, l’inaugurazione sarà dedicata alle “Donne del Granito”, imprenditrici eredi della tradizione lapidea locale, che hanno saputo portarla nel terzo millennio. In apertura il socio GAM Italo Tomola, memoria storica di Mergozzo, proporrà una riflessione su “Ruoli e mestieri delle donne imprenditrici a Mergozzo”. A seguire Cristina Pastore, giornalista de La Stampa, dialogherà con un’imprenditrice mergozzese di lungo corso nel settore lapideo, Mirna Martinelli, della Lidio Martinelli SAS. Quindi saranno coinvolte a raccontare le loro esperienze tre delle “Visionary Women” che hanno aderito al progetto: Rosella Paganoni, di SteinVarz, azienda che produce ruote diamantate per il taglio della pietra, Jessica Sella, di Graniti Montorfano, azienda di taglio, e Tiziana Scaciga, di Moro Serizzi, promotrice del progetto Pietre Trovanti, con cui vengono recuperati gli scarti di lavorazione della pietra per la realizzazione di oggetti di design.

La mostra sarà visitabile presso la sala espositiva dell’Antica Latteria fino a domenica 28 agosto, con apertura nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18.

La mostra

Visionary Women è più di una mostra, è un progetto o, meglio, come dice il nome stesso, una visione: la visione di un’artista che racconta ambienti e dettagli del lavoro di donne imprenditrici di successo, in settori considerati non convenzionali per loro. L’idea è stata focalizzata a raccontare le donne nel mondo dell’imprenditoria del Verbano Cusio Ossola, una terra che in passato ha avuto una forte vocazione industriale, primo ambito in cui hanno trovato lavoro molte donne, come manodopera più o meno specializzata.

Oggi, a distanza di oltre un secolo dal grande boom industriale del territorio, il panorama è molto cambiato e con esso il ruolo femminile, tanto che in una parte significativa delle aziende del territorio le donne occupano posizioni apicali e si sono fatte promotrici di attivare produzioni e lavorazioni d’eccellenza.  La selezione delle immagini artistiche di Jill Mathis in grande formato (80×120 e 120×180) si concentra nella tappa mergozzese su 4 imprese a guida femminile, che hanno attinenza con il settore lapideo, sia per la lavorazione diretta della pietra, sia per la produzione di utensili e strumenti di taglio.

Promotori: Associazione Pro Museo del Cappello aps / Rete Museale Alto Verbano

Con il sostegno di: Fondazione Comunitaria VCO, Unione del Lago Maggiore, Unione Industriale VCO, Soroptimist Verbano

Con il patrocinio, la collaborazione e il contributo di: Città di Verbania,Città di Cannobio, Città di Domodossola, Comune di Santa Maria Maggiore, Comune di Mergozzo/Ecomuseo del Granito, Comune di Ghiffa, Città di Omegna

Media partner: La Stampa

Main sponsor: Panizza 1879, Stein Varz – Sponsor: ADI International Chips, Cerutti Inox, Manifattura Domodossola, Moro Serizzo

L’artista

Gli scatti fotografici di Jill Mathis esprimono realtà complesse e aumentate, nelle quali lo strumento di uso quotidiano, il particolare nascosto o il più minuto dettaglio diventano opera d’arte. Il suo stile personale crea un rapporto stretto e indivisibile tra arte fotografica e oggetti industriali, orientando la ricerca del bello nei prodotti finiti, così come nel processo produttivo, mettendo in evidenza gli ingranaggi o le particolari forme meccaniche.

Jill Mathis è di origine texana e da 25 anni vive e lavora a Mergozzo, alternando impegni lavorativi oltreoceano a mostre italiane. Dopo gli studi di scultura e fotografia alla Facoltà di Belle Arti all’Università di San Antonio in Texas, ha iniziato la carriera giornalistica lavorando per varie testate negli USA. Ha poi frequentato la Scuola di Fotogiornalismo all’Università di Austin e iniziato internati presso alcuni dei più importanti fotografi di moda a New York. Nella Grande Mela è diventata assistente a tempo pieno di Ralph Gibson, uno dei più noti maestri della fotografia statunitense. Molti dei suoi lavori sono raccolti nelle collezioni di musei pubblici. A New York al Whitney Museum of American Art, all’International Center of Photography e al Brooklyn Museum of Art. In Florida sono al Norton Museum of Art, poi ancora nei musei di Alabama, Connecticut, Texas e Ohio.