Itinerari del Romanico lungo le vie storiche tra Verbano, Cannobina e Vigezzo – Disponibile il volume!

Pronta la pubblicazione scaturita dal progetto di mappatura e studio delle chiese di origine romanica dell’alto Verbano e delle Valli Cannobina e Vigezzo. L’Associazione per la ricerca e conservazione dei reperti archeologici e dei valori artistici, storici e bibliografici collegata al Museo Archeologico di Mergozzo (GAM) ha promosso nel corso degli anni 2022-2023 l’attività di censimento e studio delle chiese di origine romanica sul territorio dell’Alto Verbano e delle Valli Cannobina e Vigezzo con il contributo di Fondazione Comunitaria VCO e con fondi propri. Tale ampio lavoro di ricognizione e studio, affidato a Eleonora Casarotti, storica dell’architettura, Chiara Ribolla, archeologa, e Stefano Martinella, storico dell’arte, con il coordinamento di Annarosa Braganti ed Elena Poletti per il Gruppo Archeologico e il Museo di Mergozzo, è ora disponibile in un’agile pubblicazione, che è stata realizzata con il fondamentale contributo dell’Unione dei Comuni del Lago Maggiore.

L’opera si basa sullo studio analitico delle chiese di origine romanica lungo i territoridell’Alto Verbano, della Cannobina e della Valle Vigezzo, dando origine a un appassionante itinerario storico e geografico. La descrizione degli elementi costruttivi e delle forme architettoniche è sempre esauriente e accompagnata da una ricca documentazione fotografica. Manufatti ben conservati nella forma originaria si alternano ad altri su cui si sovrappongono nel tempo successivi interventi di manutenzione o rifacimenti secondo i gusti, o le esigenze di fruibilità o l’evoluzione delle tecniche costruttive. A volte le testimonianze sono semplici reperti o elementi lapidei completamente al di fuori del loro contesto originario. Giustamente è messa in evidenza l’importanza di scavi e restauri, come dimostrato da recenti scoperte in alcune delle chiese oggetto della ricerca. Mentre altre scoperte si devono proprio all’attenta ricognizione degli autori, che hanno individuato testimonianze prima ignote di fasi antiche degli edifici. Non solo architettura, ma anche arte. La ricognizione spazia infatti fino a incursioni fra Gotico e primo Rinascimento, analizzando gli affreschi più antichi presenti negli edifici. Da evidenziare l’approccio multidisciplinare allo studio: esperti di architettura e di archeologia, storici dell’arte e la collaborazione della Soprintendenza (SABAP NO).

Caratteristiche del volume: 200 pagine con oltre 200 immagini e tavole a colori

Indice:

Saggi introduttivi

Chiara Ribolla, Contesto geografico e storico

Giancarlo Andenna, Un mondo da scoprire. Comunità medievali e chiese sulla costa tra Intra e la Svizzera e nella pieve di Cannobio

Eleonora Casarotti, Gli edifici di culto tra X e XIV secolo. Alcune considerazioni sui caratteri architettonici e costruttivi

Stefano Martinella, Affreschi tra Gotico e primo Rinascimento: cicli narrativi e pitture devozionali

Un po’ di metodo

LA VIA DELLE GENTI MERIDIONALE

Chiesa di San Martino – Vignone

Chiesa di Sant’Ambrogio – Antoliva

Chiesa di Santa Maria Assunta – Susello

Chiesa di San Maurizio – Ghiffa

Santuario della Santissima Trinità – Sacro Monte di Ghiffa

LA VIA DELLE GENTI CENTRALE

Chiesa di Sant’Agata – Novaglio

Chiesa della Natività di Maria – Cadessino

Chiesa di San Giorgio – Cannero

Chiesa di San Maurizio “Vecchia” – Viggiona

Chiesa di San Gottardo – Carmine Superiore

TRA VIA DELLE GENTI SETTENTRIONALE E VIA BORROMEA

Collegiata di San Vittore e Palazzo Parasi – Cannobio

Chiesa di Santa Giustina – Cannobio

Testimonianze di architettura romanica nei territori lombardi e svizzeri

della Pieve di Cannobio

Chiesa di Sant’Agata – Sant’Agata

Chiesa di San Bartolomeo in Montibus – San Bartolomeo

Chiesa della Purificazione di Maria – Traffiume

Chiesa di San Donnino – Cavaglio

Chiesa di San Materno – Orasso

LA VIA DEL MERCATO

Chiesa di San Bartolomeo – Villette

Chiesa di Santa Maria Assunta – Santa Maria Maggiore

Chiesa di Sant’Ambrogio – Coimo

La pubblicazione può essere reperita sin da ora presso il Museo Archeologico di Mergozzo (apertura venerdì ore 10-13 e domenica ore 15-18), in seguito presso tutti i musei della Rete Alto Verbano.